NERETO – Sei consiglieri e un assessore hanno presentato questa mattina le proprie dimissioni dall’incarico, facendo venire meno il numero legale dell’amministrazione comunale di Nereto guidata dal sindaco Giuliano Di Flavio. Ai quattro componenti dell’intera minoranza, compota dal consigliere del Movimento 5 Stelle, Franco Cinì e dai tre della lista Uniti per Nereto, Daniele Laurenzi, Graziano Frezza e Giuseppe Fagotti, si sono aggiunti non solo i due esponenti della lista Direzione Futuro, l’ex vicesindaco Vincenzo Piero Di Felice e Giacomo Mistichelli, che erano usciti dalla maggioranza, ma anche l’assessore elle politiche giovanili, viabilità e trasporti, polizia municipale, Massimo salvi. Con l’uscita di 7 consiglieri sui 13 complessivi dell’assise civica, si determina automaticamente lo scioglimento del consiglio comunale. Alla base della decisione di dimettersi, i consiglieri sottolineano i forti contrasti politici sulla gestione del bilancio, l’abolizione delle commissioni permanenti, lo smantellamento dell’apparato amministrativo con molti servizi senza responsabile, come l’area finanziaria, tributi, polizia locale e anagrafe. Decisiva dunque anche la posizione della componente che fa capo al vice presidente del Consiglio regionale Paolo Gatti, Direzione futuro – che prima stava in maggioranza – che così ha commentato su Facebook: «Quando non c’è più una maggioranza, più della metà dei consiglieri si dimette, arriva un commissario e poi si torna a votare. Accade a Nereto».
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